Ancona, visita del ministro Giuli: “Qui la cultura è un punto di forza”

11 ago 2025

Il ministro Alessandro Giuli è stato accompagnato nella sua visita anche dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e dal sindaco di Ancona, Daniele Silvetti
Ancona, 11 agosto 2025 – Una visita improvvisata ad Ancona, partendo dal Duomo e scendendo fino alla biblioteca Benincasa, passando per l’anfiteatro romano e per il museo archeologico. Poi la tappa conclusiva alla Mole e al museo Omero: il ministro della Cultura Alessandro Giuli oggi ha organizzato un rapido tour nel centro storico di Ancona, tra i suoi luoghi più rappresentativi per storia e cultura cittadina. Nessuno slogan di campagna elettorale in favore del centrodestra e del presidente uscente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che lo ha accompagnato nel tour insieme al sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ma grande attenzione alla candidatura di Ancona a capitale della cultura per il 2028.
Il ministro, originario delle Marche, è attualmente in vacanza in zona insieme alla moglie, la giornalista di Sky Valeria Falcioni e ai suoi due figli, e con la famiglia ha visitato Ancona, anche in riferimento alla candidatura del capoluogo a città della cultura 2028. Su Ancona e sulla sua terra s’è soffermato all’interno del Museo Omero: “Trovo una città splendida, piena di cantieri e di lavori, che si sta riappropriando della sua identità, che stupisce sempre – ha dichiarato il ministro Giuli –. È una visita improvvisata ma sono in vacanza nella mia terra di origine, le Marche, e ho il piacere di ritrovare un territorio familiare con amici e persone che mi sono vicino”.

Poi il tema della cultura, quello più caro al ministro ma anche al capoluogo nel ruolo di candidato: “La rigenerazione culturale è il punto di forza di Ancona, una città piena di potenzialità già espresse e che si sta rinnovando nell’offerta culturale. Tutto ciò che sta impegnando gli enti locali e il ministero della cultura darà frutti entro la fine del 2026, sul Pnrr ci sono grandi progetti in atto proprio anche in questa magnifica Mole Vanvitelliana. Dunque l’offerta culturale sarà uno dei punti qualificanti di Ancona, così come lo è già per la Regione Marche, un modello dove la capacità di spesa di fondi pubblici raggiunge uno dei maggiori punti di efficacia”.
Insieme al ministro il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, che si è soffermato a sua volta sulla candidatura della città a capitale della cultura 2028: “Dà continuità alla crescita della regione, perché conferisce uno stimolo alla capacità di dialogo e sinergia tra la città capoluogo e tutte le altre realtà culturali”, ha detto Acquaroli. Ad Ancona, come nelle Marche, “si sta investendo tanto con il ministero, ci sono tante iniziative finanziate e in via di progettazione per recuperare dei luoghi che rappresentano un orgoglio della nostra regione e un potenziale di sviluppo turistico ed economico. Siamo concentrati sul potenziale della nostra regione, perché riteniamo che la cultura si abbini al turismo e alla destagionalizzazione, e con il recupero dei borghi diventa un elemento dirimente che crediamo possa fare la differenza”.
Sulla visita del ministro Alessandro Giuli le parole del sindaco Daniele Silvetti: “Una felice coincidenza, peraltro a seguito di una conferenza molto importante. Il ministro ci ha dato la possibilità di illustrare le grandi potenzialità architettoniche e culturali di questa città con le quali ci giochiamo una grande sfida. E credo che abbia colto perfettamente il tratto di una città che vuole essere capoluogo anche della cultura”.
İl Resto Del Carlino